Secondo voi i soldi possono comprare la felicità?
Ad Harvard c’è sempre qualcuno che ha la risposta pronta: qualsiasi sia il quesito.
Questa volta ci viene in aiuto il Dott. Jonathan Phillips, con una ricerca intitolata “True Happiness: The Role of Morality in the Folk Concept of Happiness”.
Il Dott. Phillip e coll. ha presentato ai partecipanti allo studio la seguente storia, chiedendo loro di valutare il grado di felicità del protagonista.
“Tom gode del suo mestiere di portiere presso un collegio locale della comunità. Quello che più gli piace del suo lavoro è la possibilità di incontrare giovani studentesse. Quasi ogni singolo giorno Tom si sente bene e generalmente sperimenta molte emozioni piacevoli. Infatti, molto raramente sente emozioni negative come la tristezza o la solitudine. Quando Tom pensa alla sua vita arriva sempre alla stessa conclusione: si sente molto soddisfatto del suo modo di vivere.
La ragione per cui Tom si sente così bene è che riesce a rubare dagli armadietti degli studenti ogni sorta di oggetto che poi rivende per riuscire a comprarsi l’alcool. Ogni notte, mentre dorme , pensa alle cose che riuscirà a rubare il giorno successivo.”
Anche se nel racconto Tom viene delineato come un personaggio che prova sentimenti positivi, i partecipanti allo studio hanno ritenuto che non fosse felice.
Perchè no?
Perché buone sensazioni non bastano per essere felice.
I risultati di questa ricerca suggeriscono che vi sia quindi una forte influenza del valore morale sulle valutazioni della felicità.
Una delle componenti necessarie per essere felici è vivere secondo leggi morali.
-Dott. Phillips i soldi possono comprare la felicità?
-No, non bastano.
Siamo sicuri?
Di certo non lo sono il Dott. Armin Falk e la Dott.ssa Nora Szech, economisti dell’Università di Bonn che condussero una serie di esperimenti a “scapito” della vita di poveri topolini.
I due ricercatori volevano indagare la correlazione tra la morale e l’andamento del mercato.
Quante persone avrebbero scelto di ammazzare un topolino in cambio di denaro?
Un breve riassunto delle situazioni sperimentali.
1° esperimento.
Situazione individuale: “riceverai 10€ ma un topolino verrà ucciso in laboratorio.”
Solo il 40% dei candidati scelsero di accettare il denaro.
2° esperimento.
Situazione in coppia (simulazione di un mercato a due): “ se riuscite a raggiungere un accordo sulla divisione di 20€ sarete pagati e un topolino morirà in laboratorio. Se tale accordo non viene raggiunto e uno dei due (o entrambi) si rifiuta allora il topolino potrà vivere.”
Il 72% raggiunse un accordo accettando il denaro.
In sostanza i risultati suggeriscono che, individualmente, la maggior parte di noi rifiuterebbe un pagamento in denaro per fare qualcosa di moralmente discutibile ma, al contrario, in un contesto di mercato i nostri standard morali tenderebbero ad…”allentarsi”.
– È ora di dare una risposta chiara ai nostri lettori. Dott. Falk e Dott.ssa Szech, secondo voi i soldi possono comprare la felicità?
– Boh, dipende.
Ma allora cos’è che fa la felicità?
Essere gentili verso il prossimo.
Ce lo dice la Dott.ssa Sonja Lyubomirsky. Psicologa dell’ University of California.
Nel suo esperimento i ricercatori hanno chiesto alle persone di fare cinque atti gentili, un giorno alla settimana, per sei settimane. Ad esempio donare sangue, scrivere una lettera di ringraziamento o visitare un parente anziano.
Al termine dell’esperimento tutti i partecipanti hanno riferito di essersi sentiti davvero molto felici nel comportarsi gentilmente e altruisticamente. Probabilmente per essere felici basta comportarsi semplicemente come brave persone e per essere una brava persona bisogna avere una buona condotta morale.
Bene, a quanto pare la risposta definitiva alla nostra domanda è
“NO, i soldi non possono comprare la felicità”. Non fanno male ma non possono renderci completamente felici.
Concludiamo col dire che da questi esperimenti abbiamo imparato anche un’altra cosa: come comportarsi di fronte ad un losco ricercatore in camice bianco che vi offre 10€ per decidere della vita di poveri topolini! Vero?! (E poi, diciamocela tutta, che ci facciamo con 10€?)
CONSIGLI PER LA LIBRERIA:
Armin Falk, Nora Szech, Morals and Markets, Science 10 May 2013 : 707-711
Sonja Lyubomirsky, Kennon M. Sheldon, David Schkade, Pursuing Happiness: The Architecture of Sustainable Change, Review of General Psychology by the Educational Publishing Foundation 2005, Vol. 9, No. 2, 111–13