Molte psicopatologie, se non adeguatamente seguite, possono portare i pazienti con sofferenza mentale al suicidio.
I disturbi depressivi sono la causa scatenante più diffusa, con una stima che va dal 30% al 87%, e spesso sono in comorbidità con gli stati d’ansia e l’abuso di sostanze.
L’abuso di sostanze, aggravando il quadro psicopatologico dei pazienti con la compromissione dell’esame di realtà, porterebbe al decesso nel 19-50% dei casi.
Il rischio suicidario, anche nei pazienti affetti da schizofrenia, è piuttosto elevato, quasi il 13% sceglie di togliersi la vita.
Secondo i dati raccolti dall’OMS per il 2012, l’Europa presenta un rischio suicidario molto elevato. Il tasso annuo in questa Regione è di 13,9 suicidi all’anno per 100.000 abitanti, dove quelli maschili sono 5 volte più frequenti rispetto a quelli femminili.
L’Italia registra uno dei più bassi livelli di mortalità per suicidio con una propensione maggiore tra la popolazione maschile, quasi 4 volte quella femminile.
Suicide death rates by region, 2012
La depressione, l’alcolismo, la disoccupazione, l’indebitamento e le ineguaglianze sociali sono tutti fattori di rischio strettamente associati alla suicidalità.
Fattori ambientali come disoccupazione e l’incertezza occupazionale legati alla crisi economica e alle nuove forme contrattuali aumentano il rischio suicidario correlato agli stati depressivi e d’ansia. Dati del 2008 confermano questa ipotesi riportando un aumento considerevole nei paesi più colpiti dalla recessione economica.
Uno studio epidemiologico effettuato negli Stati Uniti ha rilevato delle differenze legate al genere nell’atto suicidario. Alcol e uso di sostanze correlate alla possibilità di possedere armi da fuoco rappresentano fattori di rischio che aumentano la possibilità per entrambi i sessi di ricorrere al suicidio. Negli uomini, inoltre, la presenza di sintomi depressivi è stata più frequentemente riportata nella fascia di età compresa tra i 45 e i 64 anni. La percentuale di utilizzo del servizio di salute mentale è più alta tra i soggetti che non hanno completato la scuola superiore.
Nelle donne, invece, i sintomi depressivi sono correlati al suicidio in tutte le fasce d’età, e l’uso dei servizi di salute mentale è più frequente nei gruppi di età tra i 15e i 29 anni e tra i 45 e i 64 anni.
Il genere femminile è maggiormente sensibile al rischio suicidario quando è presente un disturbo psichiatrico mentre ad aggravare lo stato di sofferenza mentale per il genere maschile è la mancanza di un legame familiare stabile e, come precedentemente detto, la disoccupazione.
Le donne, inoltre, tra i metodi più frequentemente utilizzati per attuare il suicidio preferiscono l’avvelenamento da farmaci. Gli uomini sono più propensi al soffocamento per impiccagione, l’annegamento, la precipitazione e le armi da fuoco.
CONSIGLI PER LA LIBRERIA:
A. C. Altamura, S. Vismara, D. Salvadori, Dimensioni cliniche del suicidio e del tentato suicidio, in «NÓOS», Volume 10, Numero 4, 2004, (http://www.e-noos.it) [ultimo accesso 24.03.2016], (pp. 297-312)
Who Regional Office for Europe, Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale, 2013, (http://www.salute.gov.it/) [ultimo accesso 24.03.2016]
http://www.salute.gov.it/ [ultimo accesso: 24.03.2016]
World Health Organization, HEALTH IN 2015: FROM MDGs TO SDGs, Geneva, 2015, p. 156
Who Regional Office for Europe, Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale, 2013, (http://www.salute.gov.it/) [ultimo accesso 24.03.2016], p. 22
H.C. Kung, J.L. Pearson, X. Liu, Risk factors for male and female suicide decedents ages 15-64 in the United States. Results from the 1993 National Mortality Followback Survey, in «Soc Psychiatry Psychiatr Epidemiol», Volume 38, 2003, (http://www.ncbi.nlm.nih.gov) [ultimo accesso 24.03.2016], (pp. 419–426)
P. Qin, E. Agerbo, P.B. Mortensen, Suicide risk in relation to socio-economic, demographic, psychiatric and familial factors: a national register-based study of all suicides in Denmark, 1981-1997, in «American Journal of Psychiatry», Volume 160, Issue 4, 2003, http://www.ncbi.nlm.nih.gov) [ultimo accesso 24.03.2016], (pp. 765-772)
