Perchè l’autismo è una patologia che colpisce maggiormente i maschi? ll Connettoma come possibile risposta
Un recente studio condotto da équipe di scienziati dell’Università della Pennsylvania[1] ha dimostrato come le differenze di genere siano imputabili a una differente architettura delle connessioni neuronali. Lo studio ha coinvolto un campione di 949 giovani, di cui 428 maschi e 521 femmine, suddivisi per fascia d’età in tre gruppi: infanzia (8-13.3 anni), all’adolescenza (13.4-17 anni), età adulta (17.1-22 anni).
Analizzando 95 regioni cerebrali (68 corticali e 27 subcorticali) con la tecnica di neuroimaging Dti (Diffusion Tensor Imaging), i ricercatori sono riusciti a ottenere un modello computerizzato che traccia una mappa delle connessioni neuronali (Connettoma).
La “mappa” evidenzia come nell’uomo siano più diffuse connessioni di tipo intra-emisferico nella regione sovratentoriale, la quale contiene la maggior parte della corteccia cerebrale, mentre in quest’area le connessioni inter-emisferiche sono maggiormente evidenti nei campioni femminili. Andando ad osservare, invece, la porzione sottotentoriale, dove risiede il cervelletto, i risultati venivano invertiti.
La differenziazione di genere nel Connettoma appare evidente e significativo nei soggetti over 13, con risultati più marcati nel campione adulto. Nei soggetti più giovani, tale disparità era del tutto trascurabile.
Analisi delle connessioni intra-emisferiche (in blu) e inter-emisferiche (in arancione)
- Connessioni maschili (in alto), connessioni femminili (in basso)
- Connessioni gruppo bambini
- Connessioni gruppo adolescenti
- Connessioni gruppo adulti
Questi percorsi neuronali si traducono, nel complesso, in differenti abilità sesso specifiche.
Le connessioni intra-emisferiche maschili mettono in comunicazione la parte posteriore del cervello, coinvolta nelle esperienze percettive, con la parte anteriore del cervello, per il coordinamento tra percezione e azione. Questo spiega perché gli uomini hanno spiccate attitudini visuo-spaziali.
Le connessioni intra-emisferiche femminili, rendono lo scambio di informazioni tra emisfero destro ed emisfero sinistro più veloce. La dialettica integrata fra la porzione sinistra, notoriamente specializzata nel ragionamento analitico e nel linguaggio, e quella destra, collegata con l’intuizione, conferiscono alla donna capacità multitasking e migliori competenze mnemoniche.
Come afferma il Dr. Ruben Gur, uno dei ricercatori coinvolti
“Le dettagliate mappe Connettoma del cervello non solo aiuteranno a capire meglio le differenze tra come gli uomini e le donne pensano ma, ci daranno anche un quadro più chiaro delle radici dei disturbi neurologici che sono spesso sesso correlate.”
Ad esempio, questi risultati, confermerebbero l’autismo come patologia maggiormente maschile.
Il “cervello maschile estremo”, secondo Simon Baron-Cohen, direttore Autism Research Center in Cambridge, U.K., dà una spiegazione sul perché l’autismo sembrerebbe colpire maggiormente la popolazione maschile.
Gli uomini sono tipicamente “systemizer”, più metodologici e competenti nei compiti logici e matematici. Le donne, invece, sono “empathizers”, ovvero più predisposte a cogliere lo stato emotivo altrui.
L’autismo, secondo l’autore, non è altro che la manifestazione estrema del cervello maschile, che manca di capacità empatiche ed è estremamente specializzato con le capacità di “sistematizzazione”, quasi una sorta di iper-mascolinizzazione. Questa estremizzazione potrebbe dipendere da un’esposizione eccessiva al testosterone durante il periodo gestazionale, ma, ad oggi, tenendo conto la ricerca sul Connettoma, possiamo considerare complice l’architettura stessa delle connessioni neuronali sesso specifiche.
Secondo una recente ricerca condotta dal Dott. Marco Catani presso il King’s College di Londra, il Connettoma è strettamente correlato con la depressione, disturbi ossessivo-compulsivi, schizofrenia e altre psicopatie.
In un articolo pubblicato nel 2009 su Molecular Psychiatry, il professore ipotizza che un difetto di connessione tra l’amigdala (che controlla la paura) e la corteccia orbitofrontale (responsabile delle le decisioni consapevoli) sia alla base di comportamenti devianti come stupri o omicidi seriali. Un’ anomalia della comunicazione, o per dirla in gergo Seunghiano una “connettopatia”, tra funzione esecutiva e il controllo degli impulsi provoca manifestazioni comportamentali aggressive e disfunzionali. La particolare incidenza maschile in questi atteggiamenti potrebbe essere spiegata proprio dal fatto che ad essere disturbata è una connessione intra-emisferica della porzione encefalica destra.
Volete saperne di più sul Connettoma? Sebastian Seung è “qui” per voi!
CONSIGLI PER LA LIBRERIA
D. Cossins, Crossed Wires, in «The Scientist», 2015 (http://www.the-scientist.com)
S. Baron-Cohen, The extreme male brain theory of autism, in «TRENDS in Cognitive Sciences» Volume 6, Numero 6, 2002 (pp. 248–254) (http://tics.trends.com)
M.C. Craig, M. Catani, Q. Deeley, R0. Latham, E. Daly, R. Kanaan, M. Picchioni, P.K. McGuire, T Fahyand, D.G.M. Murphy, Altered connections on the road to psychopathy, in «Molecular Psychiatry» Numero 14, 2009 (pp. 946–953) (http://www.nature.com/)
S. Seung, neurobiologo computazionale del Mit, nel suo libro” Connettoma la nuova geografia della mente” (2013) definisce le connettopatie come anomalie morfologiche o di interazione sinaptica.
M.Ingalhalikar, A. Smith, D.Parker, T.D. Satterthwaite, M.A. Elliott, K. Ruparel, H. Hakonarson, R.E. Gur, R.C. Gur, R. Verma, Sex differences in the structural connectome of the human brain, in «PNAS» Volume 111, n.2, 2014 (pp. 823–828) (http://www.pnas.org/)