So di non sapere, ma, se non so di non sapere penso di saper…sapere! Gli effetti dell’effetto Dunning-Kruger.
Spesso ci capita di pensare di non essere in grado di portare a termine un determinato compito, oppure ci imbattiamo in persone che pensano di poter portare a termine lo stesso compito anche quando non sono in grado di farlo.
Inoltre, come se non bastasse, questi “incompetenti” si dimostrano anche molto supponenti!
Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio. W. Shakespeare
Questione di autostima? No, semplicemente è colpa dell’effetto Dunning-Kruger, una distorsione cognitiva che induce l’individuo a sovrastimare le proprie abilità.
Questa alterazione avviene perchè le persone non sono in grado di “osservare dall’alto” le propre abilità, riconoscendo i propri limiti.
Hanno la “metacognizione” difettosa! La metacognizione si occupa di auto-osservare e riflettere sui propri stati della mente, controllare i pensieri e aiutarci nell’apprendimento.
Pertanto, l’effetto Dunning-Kruger si manifesta nell’incapacità di imparare dai propri errori, innescando un circolo vizioso: per migliorare nell’autovalutazione si dovrebbe allenare la metacognizione, ma, per rendersi conto di doversi migliorare, si dovrebbe avere una capacità metacognitiva ben funzionante.
Inoltre, l’effetto Dunning-Kruger ha evidenziato come le persone con un basso QI tendano a ritenersi più intelligenti di quanto siano in realtà, in barba a quelle menti geniali e infelici che pensano sempre di non essere abbastanza.